“Alloggi di transito”, una politica di innovazione del Consolato de Gran Canaria legata agli obiettivi di energia, sostenibilità e lotta contro la povertà
Il Consorzio Immobiliare di Gran Canaria, appartenente al Consolato, ha consegnato al Comune di Tejeda il progetto di riabilitazione di due abitazioni di transito a Lomo de los Santos. Si tratta di due immobili che serviranno a dare un'alternativa abitativa alle situazioni di emergenza. Con questo progetto si riforma l'antica scuola unitaria di Lomo de Los Santos, che si trova in disuso da anni per darle una seconda vita, sostenendo l'economia circolare.
Questa azione nasce dall'accordo firmato tra il Comune di Tejeda e il Consorzio di Alloggi di Gran Canaria lo scorso aprile. L'ente insulare si assume la redazione del progetto di ristrutturazione (che ha appena consegnato) e il finanziamento dell'opera e del comune chiederà l'esecuzione dell'opera.
Il tutto si inquadra in una performance in cui il consigliere per l'architettura e l'edilizia abitativa, Conchi Monzón, sottolinea che “ha criteri di sostenibilità e qualità, contribuendo a mitigare il cambiamento climatico riducendo significativamente il consumo di energia primaria non rinnovabile dell'edificio”. Questa azione congiunta, tra il Comune di Tejeda e il Consorzio di Alloggi di Gran Canaria, del Consiglio di Gran Canaria, si allinea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), contribuendo alla fine della povertà (obiettivo 1), energia accessibile e non inquinante (7), riduzione delle disuguaglianze (10), città e comunità sostenibili (11), azione per il clima (13), alleanze per raggiungere gli obiettivi (17) e agenda urbana di garantire l'accesso all'alloggio (8).
L'edificio è composto da due piani sopra la scala. Il piano terra costituiva la vecchia scuola e disponeva di due aule con una distribuzione diafana. Il piano superiore era destinato ad abitazioni per i maestri. È in questo piano che si realizzerà la riabilitazione per il suo condizionamento. Verrà demolita la partizione esistente, per una nuova distribuzione nelle abitazioni, rispondendo a tutte le esigenze dell'attuale normativa in materia di abitabilità, sicurezza e comfort, come se si trattasse di abitazioni di nuova costruzione.
In questo modo si ottengono due case al piano superiore con una camera da letto matrimoniale e due semplici, un bagno, soggiorno-cucina, ripostiglio e ripostiglio. L'accesso sarà diretto dal piano terra. Ognuna delle 2 case avrà 63 metri quadrati utili e 80 costruiti. E, in totale, l'intervento agisce su 170,42 m² costruiti e 135,03 m² utili (sommando interni ed esterni). Il budget per mettere in uso queste case è di 185.000 euro con le tasse.
Conformemente ai requisiti della normativa attuale, le abitazioni sono state dotate di isolamento termico in tutto il loro involucro e sono stati previsti pannelli solari per generare l'acqua calda sanitaria, nonché una falegnameria esterna con rottura del ponte termico e doppi vetri. In questo modo siamo riusciti non solo a rendere le abitazioni più confortevoli dal punto di vista termico, ma anche a ridurre significativamente il consumo totale di energia delle abitazioni di circa l'80% rispetto alla situazione iniziale, contribuendo a frenare il cambiamento climatico.
Questa ristrutturazione consente al Comune di Tejeda di dare accesso a alloggi di transito, dotati di tutti i suoi servizi di base, a persone che si trovano in situazioni di emergenza abitativa, fornendo loro una soluzione temporanea nei momenti più vulnerabili, oltre a dare una seconda vita a un edificio attualmente vuoto, facendo uso efficiente delle risorse del comune. Con la consegna del progetto, il Comune di Tejeda inizia le procedure per l'aggiudicazione dell'opera e la sua esecuzione.
Traduzione di Francesca Usai
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